Installazione ElasticSearch 5.x e Kibana 5.x su Ubuntu 18.04
In questo tutorial andremo a descrivere passo passo come installare il motore di indicizzazione Elasticsearch 5.x e l’interfaccia grafica Kibana 5.x su Ubuntu 18.04.
Partiamo da una macchina virtuale Ubuntu Server 18.04 ( qui l’ articolo riguardante l’installazione) ed aggiorniamola
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
scarichiamo la chiave GPG per poter usufruire dei pacchetti presenti nel repository di elasticsearch
sudo wget -qO - https://artifacts.elastic.co/GPG-KEY-elasticsearch | sudo apt-key add -
OK
aggiungiamo il repository
echo "deb https://artifacts.elastic.co/packages/5.x/apt stable main" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list.d/elastic-5.x.list
deb https://artifacts.elastic.co/packages/5.x/apt stable main
ed aggiorniamo nuovamente il sistema
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
Elasticsearch è un software basato su Java, quindi per girare ha necessità della Jre ed altri componenti
sudo apt-get install apt-transport-https uuid-runtime pwgen openjdk-8-jre-headless
a questo punto è possibile installare Elasticsearch
sudo apt-get install elasticsearch
il file di configurazione principale di Elasticsearch è al seguente percorso
vim /etc/elasticsearch/elasticsearch.yml
definiamo il nome del cluster della nostra applicazione (decommentiamo la riga con cluster.name), anche se nel nostro caso sarà solo un nodo (server)
cluster.name: elastictest
dimensioniamo le risorse da dare al processo java di Elasticsearch
sudo vim /etc/elasticsearch/jvm.options
ed impostiamo 1 GB per Xmx e Xms
-Xms1g
-Xmx1g
Avviamo Elasticsearch
sudo systemctl start elasticsearch
ed abilitiamo l’avvio automatico
sudo systemctl enable elasticsearch
Per poter interagire con Elasticsearch oltre i comandi tramite curl, esiste la modalità di interrogazione tramite GUI, quindi tramite il pacchetto Kibana (recuperabile sempre dallo stesso repository)
sudo apt-get install kibana
il file di configurazione principale è al seguente percorso
sudo vim /etc/kibana/kibana.yml
abilitiamo l’accesso remoto tramite ip per semplicità ma è possibile impostare il nome a dominio
server.host: “ip_server”
avviamo Kibana e configuriamo l’avvio automatico
sudo systemctl start kibana
sudo systemctl enable kibana
abilitiamo la porta di default di kibana sul firewall 5601
sudo ufw allow 5601
adesso è possibile accedere all’interfaccia grafica all’indirizzo http://ip_server:5601 ed avremo
attraverso l’istruzione GET _cat/nodes?v riusciamo a vedere il nodo attivo.